Matteo Salvini, segretario della Lega, ha annunciato che il governo non rischia di cadere per il voto sull’invio di armi a Kiev”.
Domani saranno definitive, le comunicazioni ufficiali del premier Draghi, in merito al prossimo Consiglio Ue del 23 e 34 Giugno. La tensione è a dir poco palpabile, ma a farla da padrone, in questo senso, sono senz’altro le divisioni e i risentimenti interni, legati al Movimento stellato. Quelle stesse divisioni che avrebbero condotto Di Maio sull’orlo di una chiara espulsione.
Il Movimento Cinque stelle, si sarebbe già adoperato per l’espletamento del testo risolutivo in merito. In programma, una riunione del membri stellati delle commissioni Esteri e Politiche Ue, di Camera e Senato.
Salvini, nell’ambito di un comizio elettorale, circa il ballottagio di domenica a Magenta, ha già anticipato che non sarà la sua Lega, ad incitare l’ennesima crisi di governo.
Le parole di Salvini
Ad un giorno dalla seduda parlamentare sul conflitto in Ucraina, Salvini chiarisce che la Lega è all’opera “per unire e parlare di pace”.
Salvini afferma che: “Sarebbe un problema, se passasse Giugno senza decreto benzina e decreto siccità. L’emergenza per le famiglie, è rinnovare lo sconto benzina e quello luce-gas e poi un decreto siccità, perché ci sono agricoltori che non ce la fanno più. Lo chiedo formalmente al presidente Draghi. Non servono alla Lega ma gli italiani, spero che il governo non perda altri giorni”.
Rispetto ad una potenziale presentazione del Movimento stellato, circa l’opposizione di invio armi a Kiev, Salvini aggiunge: “Non commento i ‘se’, né i litigi dei 5Stelle. Sulla risoluzione cercheremo di trovare un accordo, poi su Conte e Di Maio e Grillo e Di Battista… non commento i problemi degli altri. Io ho delegato i capigruppo, mi piace delegare la risoluzione dei problemi che non mi competono”.